Il decreto-legge entrato in vigore il 17 dicembre 2021 si sofferma sulle disposizioni per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Con la legge 215/2021 il legislatore ha deciso di rafforzare le misure preventive nei confronti delle aziende che non rispettino le norme del D. Lgs. 81/2008 “Testo unico per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Il legislatore è intervenuto su 14 articoli del suddetto testo e per questo si può parlare di “miniriforma” del Testo Unico, il cui scopo è migliorare il controllo complessivo e la tutela dei lavoratori.
Nuovi provvedimenti
In particolare sono stati introdotti provvedimenti a contrasto del lavoro irregolare:
- sospensione del lavoro se il 10% dei lavoratori, al momento dell’accesso ispettivo, manca delle condizioni richieste dalla normativa e non sia stata segnalata preventivamente l’instaurazione del rapporto di lavoro;
- Vengono elencate le violazioni da cui scaturisce il provvedimento degli organi ispettivi (INL e ASL), tra cui la mancata notifica dei possibili rischi di esposizione all’amianto (obbligo che era stato eliminato dal D.L. n. 146/2021);
- Si addebita all’Azienda sanitaria locale competente per territorio e all’Ispettorato nazionale del lavoro il compito di vigilare l’applicazione della legislazione, in modo paritario.
La figura del preposto
Il legislatore è inoltre intervenuto sulla figura del preposto per specificarne le funzioni: si tratta infatti di un ruolo che assume primaria importanza e che affianca il datore di lavoro e il dirigente. Ad essi spetta il compito di individuare e incaricare il Preposto che dovrà svolgere l’attività di sorveglianza e vigilanza.
Dopo essere stato incarico, si occuperà di:
- Comunicare eventuali comportamenti scorretti e intervenire per correggerli e garantire nuovamente la sicurezza;
- Verificare che accedano alle zone esposte a rischio solo i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni;
- Dare istruzioni in caso di emergenza, affinché i lavoratori abbandonino la zona pericolosa;
- Informare tempestivamente i lavoratori qualora siano esposti a pericoli gravi e immediati;
- Segnalare le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro al datore;
- Frequentare appositi corsi di formazione.
Ambito formativo
A tal proposito, sono state introdotte importanti novità riguardo la formazione e l’addestramento sui luoghi di lavoro. Diventa infatti obbligatorio l’aggiornamento periodico non solo dei dirigenti e dei preposti, ma anche dei datori di lavoro, in funzione del lavoro e dei compiti svolti.
L’addestramento consiste nella prova pratica per l’uso corretto e in sicurezza di attrezzature, macchine e impianti; per far ciò è necessario che le attività formative si svolgano con modalità in presenza.
Nel documento vengono infine elencante le sanzioni per il datore di lavoro e il dirigente, nonché il preposto, che vi invitiamo ad approfondire per una maggiore consapevolezza e attenzione.
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