La ripresa delle attività lavorative aziendali è stata scandita dalle norme di contenimento della diffusione del COVID-19 al fine di tutelare la salute dei dipendenti e allo stesso tempo preservare la salute pubblica.
In questo contesto, l’applicazione dei protocolli è stata un’operazione significativa per molte aziende, le quali si sono gradualmente applicate nella riorganizzazione dei locali, come il cambiamento delle postazioni dei dipendenti e dei turni di lavoro.
In questo periodo delicato, i dubbi e le richieste degli Italiani sono molteplici, per questo motivo abbiamo posto al nostro Ing. Christian Sbocchi le domande più frequenti degli utenti.
- L’emergenza sanitaria è entrata prepotentemente nelle nostre vite, senza alcun preavviso ed è stata certamente una situazione nuova, anche per chi lavora in ambito della Sicurezza sul Lavoro. All’inizio della pandemia, qual è stato il primo pensiero come azienda che si occupa di sicurezza?
Il nostro primo pensiero è stato cercare soluzioni differenti per le aziende, prendendo in considerazione le peculiarità di ciascuna di esse. Ma lo scopo di ogni proposta è stato il medesimo, ossia favorire l’occupazione e garantire un clima di serenità, aspetto questo assolutamente non trascurabile in qualsiasi ambiente di lavoro.
- Nella fase della ripartenza come si è organizzata l’azienda per il ritorno a lavoro?
Abbiamo applicato integralmente il protocollo Condiviso del 24 aprile 2020 con tutte le rispettive misure di sicurezza.
- Da qualche mese, sicurezza sul lavoro significa evitare contagi da Covid-19: quali servizi offrite ai vostri clienti per supportarli in questa situazione?
Nel periodo del lockdown abbiamo elaborato un nuovo servizio per supportare i nostri clienti: il Biological Safety Risk, pensato per prevenire rischi di contagio e sorvegliare gli ambienti di lavoro. Questo servizio garantisce pulizia e disinfezione delle zone contaminate, che vengono individuate dopo un’analisi meticolosa. In una seconda fase, ci dedichiamo alla formazione del personale, poiché la conoscenza è fondamentale per continuare a lavorare in sicurezza e prevenire eventuali rischi.
- Quali consigli dare alle aziende per lavorare in sicurezza in questa fase?
Nella fase 3 che ora stiamo vivendo è fondamentale non abbassare l’attenzione. Pertanto, il nostro consiglio è di continuare a rispettare scrupolosamente i protocolli anticontagio. Tuttavia, in qualità di azienda di Sicurezza sul Lavoro abbiamo già predisposto un piano di risposta worst case, nel caso in cui si presenti una nuova emergenza Covid-19 in autunno (ottobre-dicembre 2020).
Nello specifico prestiamo attenzione all’approvvigionamento preventivo di DPI, dei sanificanti ed altri materiali di consumo a rischio esaurimento.
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